Undicesimo mese

Il mese del freddo gelido e del Natale, delle vacanze e dei viaggi. Questo è stato il loro undicesimo mese di vita e il nostro undicesimo mese da genitori.

Questo mese abbiamo festeggiato il loro primo Natale e hanno aperto tantissimi regali. Spesso erano più interessate alla carta da pacco che al regalo ma devo dire che un gioco che è piaciuto proprio tanto alle bimbe è stata la cucinetta.

Praticamente passavano ore ed ore ad aprire e chiudere gli sportelli, cercavano di cucinare, Camilla faceva finta di mangiare con il cucchiaio e la pentolina, intanto si allenavano a stare in piedi.

Abbiamo dovuto legare la cucinetta al recinto perché la nostra piccola Messner ha deciso che era tanto divertente arrampicarcisi sopra.

Durante questo mese siamo anche volati in Sardegna, a Carbonia vicino a Cagliari, dov’è nato mio marito.

Abbiamo affrontato il viaggio in aereo e una vacanza bellissima con un clima perfetto. Le bimbe sono state bravissime durante il viaggio, hanno mangiato (biberon di latte) e dormito (molto poco).

Per fortuna avevamo l’aiuto di nonna e zia quindi tutto sommato è stato più facile del previsto.

Io avevo Camilla nel marsupio (comodissimo) e Luca aveva Amelia in braccio.

Dopo il giro dei parenti siamo finalmente andati a conoscere il mare cristallino della Sardegna, abbiamo mangiato tutti tantissimo e abbiamo portato a casa tanti bei ricordi.

Durante il ritorno in aereo le bimbe hanno dormito parecchio quindi ci siamo riposati anche noi.

Tornati a casa siamo andati in montagna dove era caduta veramente tanta neve e lo sbalzo termico Sardegna-Alto Adige non è stato proprio piacevole.

Durante le vacanze di Natale non ci siamo fermati un secondo, sempre con le bimbe sempre insieme.

ALIMENTAZIONE

Le vacanze ci hanno permesso far assaggiare alle bimbe sapori nuovi. Hanno mangiato veramente volentieri e assaggiavano tutto senza problemi. Il latte in ogni caso non mancava mai ma sicuramente le bimbe ma ne prendevano sempre meno.

NANNA

Camilla dormiva in ogni condizione e luogo senza problemi, ma quando si trattava di metterla a letto per la notte dovevamo cullarla anche un’ora. Forse dormiva troppo durante il giorno, soprattutto negli spostamenti in macchina.

Amelia invece durante il giorno dormiva pochissimo, osservava tutto quello che c’era intorno a lei e anche se stava per crollare dal sonno resisteva.

Amelia prima della notte voleva essere cullata giusto due minuti perché preferiva dormire nel suo lettino a pancia in giù.

ATTIVITÀ

L'arrivo della cucinata ha permesso alle bimbe di approcciarsi ad una sorta di gioco simbolico; preparavano da mangiare, facevano finta di assaggiare il cibo dalla pentola, ecc.

Giocare con la cucinata permetteva loro di stare in piedi per diverso tempo.

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