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Diastasi dopo la gravidanza

  • Immagine del redattore: Serena Ferrante
    Serena Ferrante
  • 28 feb 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 29 mag 2020

Tante mamme dopo aver dato alla luce un bimbo si ritrovano (anche dopo tanti mesi dal parto) con la stessa pancia che avevano avuto al quinto mese di gravidanza. Oltre a questo iniziano a comparire tanti disturbi che non sono per niente piacevoli, alcune volte anche invalidanti: mal di schiena, problemi digestivi, difficoltà ad eseguire alcuni movimenti, insomma la lista potrebbe essere davvero lunga.


Durante tutta la gravidanza gemellare nessuno mi aveva mai parlato di diastasi dei retti addominali, nessun ginecologo, nessuna ostetrica, nessuno.

Qualche mese dopo esser diventata mamma delle mie cucciole mi sono resa conto che qualcosa non andava, mi sentivo senza sostegno, senza forze, poi c'erano giorni dove proprio non riuscivo ad alzarmi dal letto dal dolore alla schiena.

Quindi ho iniziato ad informarmi e mi sono trovata di fronte a questo mondo a me sconosciuto, trovando tutte le risposte alle mie domande. Finalmente avevo trovato un nome a tutto quell'insieme di sintomi che non mi facevano stare bene.

Circa quattro mesi dopo la nascita delle gemelle mi sono iscritta ad un gruppo Facebook Diastasi Italia Official Group e al gruppo Diastasi Italia Fit&Food. Questi gruppi mi hanno aiutata molto perché da quel momento non mi sono sentita più la sola ad avere certi disturbi.

Dare un nome a quell'insieme di disturbi può eliminare la metà del problema perché si inizia a capire cosa poter fare e cosa è meglio evitare, chi ci può seguire, chi contattare, ecc.

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Cos'è la diastasi dei retti addominali?

Non sono un'esperta ci tengo a precisarlo, semplicemente convivo con la mia diastasi da un paio di anni e ho cercato di documentarmi.

La mia ostetrica mi ha spiegato che i tessuti connettivi che tengono vicini i retti dell'addome durante la gravidanza di stirano per far spazio al bimbo che sta crescendo, questo stiramento in alcuni casi non si risolve dopo il parto e quindi resta questa separazione o diastasi tra i retti dell'addome. La diastasi è fisiologica quando è sotto i 2 cm.


Cosa fare per capire se si ha la diastasi dei retti addominali?

Intanto si può valutare anzi autovalutare la situazione cercando di capire può o meno quanto sono distanti i retti addominali. Ci si sdraia a pancia in su, si appoggiano le dita sopra l'ombelico facendo una leggera pressione, si effettua un crunch (il classico piegamento del busto verso le gambe) e si sente la stretta dei retti addominali, questo serve per capire dove sono perché la valutazione si fa quando si è rilassati. In ogni caso nel gruppo presente su Facebook che ho citato sopra spiegano sicuramente meglio di me come svolgere l'autovalutazione.


Cosa fare dopo che abbiamo capito di avere una diastasi dei retti addominali?

Io personalmente ho chiesto ad una ostetrica di valutare la mia diastasi e mi ha indicato alcuni esercizi di ginnastica ipopressiva da svolgere ogni giorno.

In seguito anche il mio osteopata ha valutato la diastasi e mi ha consigliato altri esercizi da svolgere ogni giorno.

Io ho chiesto un aiuto a dei professionisti e mi hanno indicato gli esercizi più indicati per la mia situazione. Una cosa molto importante è la respirazione, gli esercizi di respirazione, attivando addome e pavimento pelvico, sono fondamentali. Io ogni sera, cascasse il mondo, svolgo i miei 15 minuti di esercizi e devo dire che sto molto meglio. Diciamo che la diastasi si può controllare con degli esercizi mirati e costanti ma è praticamente impossibile da eliminare.

Alcune volte gli esercizi non bastano e i disturbi sono insopportabili perciò l'unica alternativa resta l'intervento chirurgico.


Purtroppo è ancora un tema poco trattato, tanto che io, durante la gravidanza delle gemelle e di Federico non ho mai sentito nessun medico parlare di diastasi, eppure siamo in tante a soffrirne. Spesso anche i personal trainer o insegnanti di fitness non sono preparati, ho contattato delle palestre che mi hanno proposto un programma tutto addominali e crunch per migliorare la diastasi, cosa che avrebbe solo fatto peggiorare la mia condizione.


Questa è la mia esperienza e sono contenta perché al momento sto tenendo la diastasi sotto controllo con una serie di esercizi.

Una cosa importante secondo me è avere la consapevolezza di cosa succede al proprio corpo (anche e soprattutto) dopo la gravidanza, poi ognuno reagisce e decide in modo diverso.

Capisco che parlare di certi problemi non sia sempre facile anche perché da mamma sono stata spesso sminuita, i miei sintomi erano "normali" e dovevo tenermeli principalmente.

Una cosa però l'ho capita è che essere una mamma felice in automatico influenzerà positivamente il proprio bambino, quindi quando si hanno dei dubbi informatevi più che potete perché spesso è l'unica arma che abbiamo a nostra disposizione.

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